Turismo in Russia

lunedì 14 novembre 2011

Il Berlusconismo non finisce con Monti - StatoQuotidiano.it

PRIMO discorso di Mario Monti: apriti cielo. "La crescita e l'equità sociale. Lo dobbiamo ai nostri figli che hanno diritto ad un futuro di dignità e speranza. Diciamoci la verità: era da circa un ventennio (quello berlusconiano beninteso) che non si ascoltava per voce di un capo di stato del Belpaese un discorso asciutto, privo di fronzoli piuttosto che proclami attendibili quanto le farneticazioni televisive di Wanna Marchi. Al contrario il professore Monti appare già da subito ben poco disponibile alle domande dei cronisti. "C'è molto da fare", spiega andando via. Se il quotidiano francese Le Monde ha valutato, ironicamente, l'effetto provocato dal neo presidente del Consiglio come Un aiuto di Stato da 20 miliardi di euro (valore non eccessivo, considerato l'inversione di tendenza nelle Borse italiane all'annuncio della sua candidatura), il Giornale di Alessandro Sallusti, invece, in un momento di rischio defaut, proprio non riesce a passare oltre al fatto che il professore avesse, a diciotto anni, scarse capacità atletiche. D'altra parte, si legge nel quotidiano pidiellino, Mario Monti era un imbranato in ginnastica, prendeva sempre cinque. E poi era noiosetto. Inoltre, una volta ritornato da un viaggio in Russia, scrisse un articolo troppo entusiasta sul loro sistema scolastico e, per tale ragione, il rettore dell'istituto, a forte impronta cattolica, "cestinò il pezzo e inviò una lettera di censura". Accidenti. Silvio Berlusconi, a poche ore dopo le dimissioni da presidente del Consiglio, accolte con una manifestazione di giubilo da stadio, torna a parlare a reti unificate, senza neppure un giornalista a far finta [...]